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Spettacoli e performance

Chi nasce a Napoli non può che amare musica e teatro: è nel nostro DNA.
Quando poi diventano momenti di condivisione e aggregazione, nei più disparati contesti, la passione travolge tutti.

 

A TEATRO

L’UMORISTICA di S. De Marco e R.Picone (2016): “L’Umoristica” ovvero il “Teatro Umoristico Dei De Filippo”, fu la prima compagnia teatrale completamente autogestita dai celebri fratelli. La storia che vogliamo raccontarvi, però, non parla solo di questo. La famiglia, con i suoi conflitti e con i suoi affetti, è la vera protagonista di questa commedia che scava all’interno di una storia di cui tutti conoscono solo l’epilogo. Eduardo e Peppino De Filippo vissero il loro rapporto fraterno confondendolo troppo spesso con il ruolo professionale, uniti soltanto dall’amore verso la sorella Titina. La volontà di omaggiare questi nomi mostrandone le persone e non i personaggi è ciò che ci ha spinto nella scrittura di questo lavoro. Essendo il nostro primo inedito, non potevamo trovare migliore argomento inaugurale.

 

LU CURAGGIO DE NU PUMPIERO NAPULITANO di Eduardo Scarpetta: (Versione Pazzianne&Redenne, 2012 al Teatro Immacolata) Breve e scorrevole commedia in due atti. I ricchi posseggono tutto, mentre i poveri sembra non abbiano nemmeno la prospettiva di migliorare. L’amore può colmare questo abisso? Unica commedia di Scarpetta che vede protagonisti le due maschere del teatro napoletano: Pulcinella e Felice Sciociamocca, quest’ultima ideata proprio da Eduardo Scarpetta.

 

MISERIA E NOBILTA’ di Eduardo Scarpetta: La trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo perè è ostacolato dal padre Eugenio, per presentare i suoi parenti al cuoco, si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. Comicità allo stato puro che mette in dubbio quale sia la verà miseria e la vera nobiltà.

 

NA CASA SOTT’E NGOPP di Aiello (2009): Commedia vivace e divertente. Equivoci amorosi, personaggi atipici e curiosi, una cameriera servizievole e un cameriere fannullone e sempre affamato sono gli ingredienti perfetti di questa commedia per portare il pubblico a ridere in maniera costante. Il tutto si svolge in un’umile casa, pronta però ad essere completamente ribaltata.

 

NA COMMEDIA ‘E TRE ATTE di Eduardo Scarpetta: Il matrimonio risolutore è il finale di una commedia che Felice e Pulcinella tengono sempre a livelli altissimi sollecitando e alimentandone la trama.

 

NA SANTARELLA di Eduardo Scarpetta: (Versione Pazzianne&Redenne, 2011 al Teatro Immacolata) Nannina santarella in convento ma internamente esplosiva. Anche Felice, l’organista del convento, ha due facce, maestro, obbediente e premuroso, di giorno e autore d’operette di notte. Il tutto ruota intorno alle vicende amore di Nannina che prova in ogni modo ad andare via dal convento, cercando la complicità di Felice.

 

NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo: Il natale in casa Cupiello non è un natale normale, succede di tutto: insulti, malori, imbrogli, dissapori. Il tutto all’insaputa di Luca Cupiello, il quale vive il natale con un unico obiettivo: terminare il presepio. Ma alla fine, come succede sempre, tutto, prima o poi, viene a galla. Siamo davanti ad sognatore sopraffatto, schiacciato dalla cruda realtà intorno a lui, che suscita per questa sua ingenuità, tanta comprensione e simpatia.

 

NON TI PAGO di Eduardo De Filippo: Ferdinando, titolare di un banco lotto, gioca ogni settimana, nel suo stesso banco lotto, nella speranza di vincere ma puntualmente non vince mai. Mario Bertolini, un impiegato del Banco Lotto, e amante della figlia, che, invece, vince sempre grazie ai sogni premonitori. Bertolini sogna il padre defunto del titolare che gli detta una quaterna, la gioca e vince quattro milioni. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso per Don Ferdinando…Comicità, devozione, misticismo e superstizione in una delle commedie più note di Eduardo.

 

‘O SCARFALIETTO di Eduardo Scarpetta: (Versione Pazzianne&Redenne, 2015 al Teatro Immacolata) Una delle commedie meglio riuscite di Scarpetta. Una battaglia coniugale senza tregua, scatenata da un servo malevolo e da uno… scarfalietto. Il tutto arricchito da una varietà di personaggi comici e tratti surreali. Anche in questa commedia si evidenzia chiaramente l’obiettivo unico di Scarpetta: far ridere il pubblico senza sosta.

SIGNORI BIGLIETTI! di G. Rescigno (2014): Brillante commedia in 3 atti. Una voce, un momento imbarazzante e la trama ha inizio, intrecciandosi così in un susseguirsi di vicende comiche ed esilaranti. Visite, incontri inaspettati ed equivoci faranno affrontare ai protagonisti il “ dramma “ familiare che costituisce il nucleo della commedia…“ Due  novelli sposi anticipano il ritorno dal viaggio di nozze … “

 

TETILLO di Eduardo Scarpetta: Per le mamme i figli sono sempre angeli. Il padre fa da contrappunto alla madre e il maestro lo scopre ignorante e senza volontà. Un Tetillo a due facce. Quella famigliare e quella dei fatti. Vi è comunque una forte esasperazione del mammismo napoletano, con i soliti intrecci ed equivoci.

 

TRE PECORE VIZIOSE di Eduardo Scarpetta: (versione Pazzianne&Redenne, 2010 al Teatro Immacolata) Fortunato, Camillo e Felice sono le pecore viziose, falsamente solidali tra loro che se la spassano con tre giovani donne alle quali lasciano credere di avere serie intenzioni di sposarle. Ma in realtà essi devono sottostare, in maniera molto comica, alla figura di Beatrice, figura imponente e autoritaria, moglie di Fortunato, sorella di Camillo e zia di Felice, la ricca proprietaria che amministra tutte le sostanze di casa.

 

UOMO E GALANTUOMO di Eduardo De Filippo: Gennaro è a capo di una sgangherata compagnia teatrale. Ora sono ospiti di un albergo, il cui direttore, Don Alberto gli ha voluto fare il favore di farli esibire. Si intrecciano numerosi temi: metateatro, pazzia, amore non corrisposto, amicizia, etc. in un sottostato comico e brillante, forse unico nei testi di Eduardo De Filippo.